storia

FAVIGNANA

Il nome attuale dell’isola risale al medioevo e sembra derivare dal nome di un vento caldo proveniente da ovest, il Favonio. Nel dialetto egadino, l’isola si chiama Fougnana e gli abitanti fougnanisi.
Favignana presenta alcune tracce preistoriche di insediamenti umani; è menzionata da Tucidide come sede di un insediamentofenici. Vi si trovano i resti di un cimitero paleocristiano.

Nel 1081 i Normannivi realizzarono un villaggio e possenti fortificazioni, il forte San Giacomo (attualmente non visibile perché all'interno del carcere) e quello di Santa Caterina (n cima alla montagna.

Nel periodo angioino nacquero le due tonnare. Nel 1874 l'isola appartenne ai Florio che ne potenziarono le tonnare e vi costruirono una villa in stile liberty.
Il tonno e il tufo era il lavoro di Favignana, lo stabilimento Florio è chiuso dal 1970 e dal 2009 le reti per la mattanza non sono state calate. Oggi l'economia è principalmente basata sul turismo.

Couscous

Archeologia

Un'altra passeggiata piena di spunti è quella archeologica, non sarà difficile trovare una guida locale.

Nella zona est dell'Isola si insedierano le prime tribù nel periodo paleolitico superiore (35-10.000 a.C.) tutto l'arcipelago era riunito alla Sicilia. Restano tracce nelle grotte vicino la cala S. Nicola che dovette essere per secoli il porto dell'Isola
.
Nei pressi si scorgono i resti di una specie di piscina di epoca romana, denominata "il bagno delle donne", scavata nella roccia calcarea che riceveva acqua dal mare mediante un condotto sotteraneo. 

tonni

Cala San Nicola Un'altra passeggiata piena di spunti è quella archeologica, non sarà difficile trovare una guida locale.

Nella zona est dell'Isola si insedierano le prime tribù nel periodo paleolitico superiore (35-10.000 a.C.) tutto l'arcipelago era riunito alla Sicilia. Restano tracce nelle grotte vicino la cala S. Nicola che dovette essere per secoli il porto dell'Isola
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Nei pressi si scorgono i resti di una specie di piscina di epoca romana, denominata "il bagno delle donne", scavata nella roccia calcarea che riceveva acqua dal mare mediante un condotto sotteraneo.

Per gli amanti di questo tipo di escursione è indispensabile una visita a Levanzo,la più piccola delle Egadi.

Nella grotta-santuario detta del "Genovese" si potranno ammirare i rari graffiti di epoca paleolitica e neolitica, testimoni di una comunità dedita alla caccia e già allora alla pesca del tonno (vedi Mattanza).

Sono raffigurate anche danze tribali simboli di rituali magici.

Favignana web

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